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08.04.2016

Climalife vi accompagna con le sue competenze negli interventi di ingegneria climatica

Spurgo, pulizia e caricamento di una rete d’acqua refrigerata in funzione.
 

I team di Climalife sono intervenuti al fianco di Dalkia, specialista dei servizi energetici, presso un datacenter per ricondizionare un circuito secondario con 5 m3 di nuovo refrigerante Greenway® Neo.

Situato nella regione Centre Val de Loire, il datacenter è dotato di server e impianti telecom di ultima generazione che sprigionano importanti quantità di calore (circa il 99% dell’energia è consumato per alimentare laser ottici). Per garantire il corretto funzionamento di queste apparecchiature è essenziale controllare il raffreddamento delle sale in modo preciso, affidabile e continuo. A tal fine, sul tetto del datacenter sono state installate due centrali refrigeranti Climaveneta da 170 kW ciascuna per la produzione del freddo. Il raffreddamento delle sale invece è garantito da una rete secondaria che alimenta una centrale di trattamento dell’aria (5 unità e 12 ventilconvettori). Lo scambio termico tra i due circuiti avviene mediante una bombola di miscela da 2.000 litri.

Noël T., responsabile dello stabilimento e della manutenzione del sito, decide di procedere alla pulizia delle reti ed alla sostituzione dell’acqua refrigerata. Infatti, le analisi dell’acqua glicolata rivelano la presenza di calcare, di corrosione, ma anche un livello di protezione a -4°C, insufficiente per garantire la protezione dal gelo ed il corretto funzionamento dell’impianto.

Una soluzione su misura chiavi in mano

Poiché i server del datacenter funzionano 24o/24, anche l’impianto di raffreddamento deve funzionare in modo stabile e continuo. “Avevo bisogno di una soluzione che non interrompesse mai la produzione, così che mi sono orientato verso Climalife”, afferma Noël.
Dalkia, l’impresa addetta alla manutenzione del sito, è stata scelta per lavorare con i tecnici di Climalife. Insieme, raccolgono la sfida per risolvere questo problema.

“Per riabilitare, ottimizzare e garantire il funzionamento dell’impianto, abbiamo raccomandato una pulizia curativa con Thermonett, uno spurgo completo del sistema ed un ricondizionamento della rete con Greenway Neo allo scopo di ottenere una protezione adeguata alle condizioni meteorologiche invernali, considerando le esigenze del cliente”, spiega Adem Oulebsir, Responsabile Key Account di Climalife.
L’intervento del team prestazioni di servizio di Climalife consente di approfittare dell’esperienza tecnica sui fluidi e dei mezzi dedicati per un recupero efficace (messa a disposizione dei cubitainer, del gruppo di recupero, della pompa, raccordi flessibili, ecc.), senza dimenticare l’integrazione dei vincoli operativi ed amministrativi legati alla gestione del recupero dei rifiuti.
L’operazione si è svolta con successo in due giorni, secondo il processo dettagliato a lato.


Processo

1. Pulizia dell’impianto

Prima di essere ricondizionata, la rete deve essere pulita. Il team Dalkia è incaricato dell’iniezione del prodotto Thermonett® Disincrostante, diluito all’1%, distribuito da Climalife. Si tratta di un prodotto non ossidante che permette di eliminare i depositi, gli ossidi metallici ed il fango che si accumulano all’interno della rete. Il prodotto rimane in circolazione per 4 settimane nel circuito dell’acqua glicolata.

2. Spurgo

Climalife interviene per effettuare lo spurgo ed il risciacquo della rete. Per non interrompere il funzionamento dell’impianto, i tecnici svuotano l’acqua di pulizia iniettando contemporaneamente acqua corrente nella rete. Tra la velocità dell’acqua iniettata e quella spurgata, deve essere mantenuta una pressione superiore a 1 bar: “I gruppi refrigeranti non devono rilevare alcuna differenza di pressione per non bloccarsi improvvisamente e mettersi in stand-by!”, spiega Noël T.
L’acqua utilizzata per la pulizia è recuperata in appositi contenitori per liquidi di forma cubica (Cubitainer®) ed analizzata man mano. Quando si raggiunge una protezione di congelazione di 0°C e un pH pari a 7, la rete è pronta per essere caricata con Greenway® Neo.

3. Ricondizionamento dell’impianto

Per un miglior approccio ambientale, Climalife propone di optare per un refrigerante di origine vegetale a base di 1-3 Propanediolo, invece di un fluido tradizionale derivato dal petrolio, il Greenway® Neo concentrato. Questo prodotto di origine vegetale preserva l’impianto dal gelo e dalla corrosione. Batteriostatico, impedisce anche la formazione di fanghi nei circuiti. Per garantire una protezione a -19°C, il Greenway® Neo è diluito al 42%.



4. Recupero e smaltimento dei rifiuti

10 m3 d’acqua di pulizia sono recuperati nei cubitainer e trattati per smaltire il prodotto utilizzato, in confomità alle norme vigenti. Infatti, i fluidi refrigeranti usati sono classificati tra i rifiuti pericolosi (codice dell’ambiente, allegato II dell’articolo 541-8). Devono essere debitamente recuperati e smaltiti (direttiva n°75-442-CEE) e il loro trasporto deve essere corredato da una Bolla di Accompagnamento specifica per i rifiuti (decreto 04/01/1985).


“Ciò che ho particolarmente apprezzato è che siete stati in grado di trovare una soluzione di sostituzione in carico, con un nuovo prodotto, ecologico ed efficiente… Certo, un po’ più caro, ma con una durata di vita maggiore, il che rende il rapporto molto interessante”, dichiara Noël T., capo progetto.