Intervista a Gaëlle Maria, Synergy Product Manager, per la rivista Valeur Energie
Quali tipi di fluidi detergenti consigliate per i piccoli circuiti di refrigerazione, in particolare quando si passa da un refrigerante a un HFO o alla CO₂?
La scelta del fluido di pulizia dipende dal tipo di conversione prevista. Nel caso di passaggio da un fluido HFC a una miscela HFO/HFC (da A1 a A1), se l’olio è di tipo POE, è indispensabile controllare la qualità dell’olio esistente prima di qualsiasi operazione. Se è in buone condizioni, non è necessariamente necessaria una pulizia.

Tuttavia, raccomandiamo l’uso di Nettogaz GC+, appositamente progettato per questo scopo. Nel caso del passaggio da un fluido HFC a un HFO, si passa da un fluido classificato A1 (non infiammabile) a un fluido A2L (leggermente infiammabile), il che implica un’analisi approfondita dei rischi e un adeguamento ai requisiti di sicurezza. Per il passaggio al CO₂ (R-744), data la pressione di esercizio molto elevata, sconsigliamo questo tipo di conversione.
Avete ricevuto feedback dai clienti sui risparmi energetici osservati dopo una pulizia completa di un circuito di refrigerazione?
I feedback dimostrano che i principali guadagni in termini di prestazioni si ottengono dopo la pulizia degli scambiatori di calore, in particolare degli evaporatori e dei condensatori, dove lo sporco ha un impatto sul trasferimento di calore e sul rendimento complessivo.
D’altra parte, il circuito di refrigerazione interno (tubazioni, valvola di espansione, compressore) non dovrebbe deteriorarsi in condizioni operative normali. I casi che richiedono una pulizia sono spesso legati a incidenti specifici (carico con un fluido contaminato, introduzione di umidità, particelle indesiderate, rottura del compressore, ecc.).
Quali sono i protocolli raccomandati per una pulizia efficace senza smontare completamente un impianto?
Per eseguire una pulizia efficace, è necessario iniziare smontando o bypassando tutti i componenti che presentano orifizi, come riduttori di pressione e valvole, al fine di evitare qualsiasi rischio di danneggiamento o ostruzione. Il compressore deve essere isolato, poiché l’interno non deve mai essere pulito con un solvente. Prima di qualsiasi iniezione di prodotto, è necessario verificare il montaggio generale dell’impianto e assicurarsi che i collari, i tappi e i raccordi siano ben serrati per evitare perdite. La pulizia viene quindi effettuata mediante successive pulsazioni di solvente nelle sezioni delle tubazioni per rimuovere i residui. Questo processo viene ripetuto fino a quando il prodotto in uscita è trasparente.

Climalife offre kit o soluzioni specifiche per impianti di piccolo volume?
NETTOGAZ GC+ è la soluzione ideale per la pulizia interna dei circuiti frigoriferi di impianti di refrigerazione e climatizzazione di piccolo volume. È necessario pulire prima della messa in funzione di un impianto nuovo e dopo un guasto che ha causato la contaminazione del circuito. La disidratazione avviene tramite un’aspirazione a vuoto con una pompa. In presenza di acqua nel circuito, prima della pulizia con GC+ è necessario effettuare una pulizia con azoto.