La cooperativa Clos Velours è specializzata nel trattamento della frutta, essenzialmente pesche e nettarine in estate e insalata e prezzemolo in inverno. La frutta, destinata al mercato francese, belga e tedesco, si distingue dai prodotti spagnoli per la sua qualità, maturità, ed arriva con una stagionalità diversa; sono inoltre trattati prodotti derivati dall’agricoltura biologica.
Le entrate giornaliere di frutta a una temperatura compresa tra 20 e 30°C possono raggiungere le 400 tonnellate/giorno, durante l’alta stagione. I frutti devono essere raffreddati a una temperatura compresa tra 7 e 10°C. Vengono poi stoccati in 4 celle frigorifere, aventi una capacità di stoccaggio di 200T, e mantenute tra 4 e 6°C.
Descrizione dell’impianto:
– 5 compressori ermetici accessibili Copeland D8RJ 6000
– 2 condensatori ad aria Friga Bohn CA315 F8N
– 13 evaporatori Friga Bohn KB 7650.
Questo impianto alimenta 2 celle di apporto di una capacità di 60 tonnellate, 1 cella di apporto di una capacità di 80 tonnellate a una temperatura compresa tra 7 e 10°C, e 4 celle di conservazione a una temperatura compresa tra 4 e 6°C.
La problematica del cliente
A giugno 2012, l’agenzia SPIE di St. Estève constata un’importante perdita sul sistema funzionante con R-22.
Viene avviata una riflessione allo scopo di trovare una soluzione per il futuro dell’impianto, costruito nel 1991 e inizialmente installato dalla società FICA (acquistata) da SPIE nel 2009). L’esercizio dell’impianto e la manutenzione sono sempre stati garantiti dalla stessa squadra. La perfetta conoscenza del circuito ha facilitato la riflessione; si è optato per il retrofit allo scopo di garantire il funzionamento dell’impianto al di là della scadenza del 31 dicembre 2014, data di uscita dal mercato del R-22T (rigenerato).
La soluzione raccomandata
Dopo uno studio di concerto con Climalife, è stato scelto il Performax LT come fluido refrigerante di sostituzione. Avendo già un’esperienza soddisfacente con questo prodotto, Robert Romeu, responsabile lavori presso SPIE, ci spiega che “il Performax LT è molto adatto a questo tipo di impianti a medie temperature vicino allo zero, a differenza dell’R-404A, con il quale si guadagna invece più potenza, ponendo però un problema a livello degli scambiatori che non riuscirebbero a stare al passo”.
Con il Performax, infatti, si ottiene un guadagno di produzione di freddo superiore a quello dell’R404A e, contrariamente a questo fluido, non sono necessarie modifiche delle tubature, né la sostituzione dei regolatori di pressione. Secondo le raccomandazioni di Climalife, SPIE ha sostituito le guarnizioni delle valvole e regolato il surriscaldamento in fase di aspirazione.
Le tappe del retrofit
L’unità di confezionamento della frutta non era in attività nel corso del retrofit; le diverse tappe si sono quindi svolte senza alcun ostacolo per il cliente utilizzatore.
In un primo tempo, è stata effettuata la riparazione della perdita e la squadra composta da José Arteaga e Marc Bringard (tecnici frigoristi di SPIE) ha proceduto a una verifica della tenuta stagna. Dopo il recupero dell’R-22, il fluido è stato inviato a Climalife per il trattamento. I compressori e il serbatoio dell’olio sono stati svuotati. Sono stati sostituiti alcuni componenti, come i flessibili di presa di pressione, le guarnizioni delle elettrovalvole, le spine delle valvole shrader e le valvole di sicurezza.
In un secondo momento, il team ha proceduto a un controllo della tenuta stagna mettendo sotto pressione l’impianto con azoto per 24 ore a 22 bar.
Prima di procedere al cambio dell’olio con olio POE Mobile EAL Arctic 22CC, sono stati sostituiti le cartucce dei disidratatori ed il filtro dell’olio.
Infine, si è proceduto allo svuotamento dell’impianto per 48 ore prima di caricarlo con Performax LT fornito in bombole da 52 litri.
Dopo la messa in servizio, i tecnici hanno verificato gli eventuali surriscaldamenti ed il sottoraffreddamento.
È previsto un ulteriore cambio dell’olio alla fine della campagna frutta, nel mese di ottobre, onde garantire che non rimangano eccessivi residui di olio di origine, utilizzato con l’R-22 nell’impianto.
I risultati ottenuti
Il cliente non ha costatato differenze nell’esercizio del suo impianto. Il team SPIE ha notato un leggero aumento della potenza assorbita dai compressori, fenomeno normale nel caso della sostituzione dell’R-22, e un buon ritorno dell’olio.
Robert Romeu e Jacky Piscitello (responsabile affari manutenzione e servizi) sono soddisfatti e continueranno a prescrivere e utilizzare il Performax LT in altri impianti.
Prima della riconversione | Dopo la riconversione | |
Potenza refrigerante | 550 kW | 550 kW |
Capacità di condensazione | 800 kW | 800 kW |
Fluido refrigerante |
R-22 | Performax LT |
Carico dell’impianto | 600 kg | 600kg |
Tipo di compressore e marca | Semiermetico Copeland D8RJ 6000 DWM | Semiermetico Copeland D8RJ 6000 DWM |
Numero di compressori | 5 | 5 |
Temperatura di evaporazione | – 7°C | – 5°C |
Temperatura di condensazione |
Tra + 35 e + 45°C | 38°C |
Pressione di evaporazione | 3 bar | 3,2 bar |
Pressione di condensazione | 17,5 | 18,5 bar |
Olio | Suniso 3 GS inizialmente, sostituito con Mobil EAL 22 CC nel 2010 | Mobil EAL Artic 22 CC |
Quantità d’olio | 45 litri | 45 litri |