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04.08.2023 Notizia

L’isolamento, un fattore chiave per una maggiore efficienza energetica e sostenibilità

Climalife, l’esperto in soluzioni eco-efficienti al servizio dell’industria, è un attore internazionale nella formulazione e fornitura di agenti espandenti per soddisfare le esigenze del mercato del poliuretano e del polistirene espanso.

Intervista a Fabien Marée, specialista in agenti di espansione nel reparto Sviluppo e applicazione / Assistenza tecnica di Climalife.

Nel contesto dello sviluppo sostenibile, quali sono le sfide in termini di isolamento?

F. M.: L’energia è fondamentale per l’economia globale. Anche se gli standard di efficienza energetica si stanno evolvendo per garantire la qualità della vita e il rispetto dell’ambiente, una quantità significativa di energia viene ancora persa a causa di un isolamento insufficiente. L’isolamento conserva l’energia prodotta dal frigorifero, dall’aria condizionata e da molti altri apparecchi. Limita il trasferimento termico tra l’esterno e l’interno. Un buon isolamento richiede quindi un’elevata resistenza termica e il più basso Lambda (conduttività termica) possibile.

R = Resistenza termica (la capacità dell’isolamento termico di resistere al freddo e al caldo)

e = spessore, λ = conduttività termica

Esistono diversi tipi di materiali isolanti sul mercato, compresi quelli sintetici come le schiume di poliuretano e polistirene. Per ottenere buone prestazioni termiche, è essenziale scegliere i giusti agenti espandenti.

In termini concreti, puoi spiegare perché?

F. M.: Gli agenti espandenti sono componenti essenziali nella produzione di schiume isolanti. Per decenni, la maggior parte dei pannelli isolanti è stata prodotta a partire da idrocarburi saturi, come il n-pentano, il ciclopentano o l’isopentano, con un lambda compreso tra 12 e 15 mW/mK e un prezzo abbastanza economico. L’arrivo di nuove molecole HFO (Hydrofluo-ro-Olefin) ha permesso di andare oltre e di offrire agenti espandenti non infiammabili con una migliore conducibilità termica. Queste molecole hanno anche il vantaggio di avere un GWP bassissimo come gli idrocarburi. L’HFO 1336mzz, per esempio, ha un Lambda di 10,4 mW/mK a 20°C, mentre l’HCFO 1233zd ha un Lambda di 10,2 mW/mK a 20°C. Quest’ultimo offre un reale vantaggio in termini di conduttività termica, ma non solo. È anche compatibile con l’acciaio inossidabile, il rame, l’ottone, l’alluminio e altri metalli comunemente utilizzati nelle apparecchiature e nei depositi in poliuretano. In termini pratici, ciò significa privilegiare agenti espandenti con il Lambda più basso possibile per garantire una maggiore efficienza energetica ed evitare perdite di calore. È inutile e costoso produrre energia (calda o fredda) senza poterla utilizzare.

Alla luce della crisi energetica che si sta attualmente profilando e che continuerà negli anni a venire, si può immaginare che gli operatori del mercato della schiuma poliuretanica siano interessati a queste nuove soluzioni HFO?

F. M.: A mio parere, queste nuove molecole presentano due grandi vantaggi. Il primo, come ho detto prima, è che permettono di avere pannelli isolanti più performanti e di ottenere un volume utile maggiore, sia per le celle frigorifere che per i frigoriferi, ma anche per l’isolamento degli edifici, dato che lo spessore della schiuma sarà ridotto. Il secondo vantaggio è che saremo in grado di rispettare il prossimo divieto normativo, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2023. L’uso dei gas fluorurati a effetto serra, gli HFC, sarà vietato in Europa in base alla normativa F-Gas II se il loro GWP è superiore a 150. Gli HFO rappresentano quindi soluzioni alternative per sostituire gli HFC utilizzati in molte applicazioni. Nel settore dell’edilizia, ad esempio, la miscela HFC 365mfc / 227ea (93/7), che è uno dei prodotti più comuni per la schiuma poliuretanica spray, potrebbe essere sostituita dall’HCFO 1233zd o dall’HFO 1336mzz. Alcuni produttori di elettrodomestici sono già passati a queste nuove molecole. In particolare, i produttori di frigoriferi hanno sostituito il ciclopentano con l’HCFO 1233zd per il suo lambda più basso, che consente di aumentare il volume utile del frigorifero.

L’isolamento non è un fattore da trascurare, è necessario che ognuno di noi, produttore, installatore, utente finale, sia consapevole delle evoluzioni da attuare per ridurre l’impronta di carbonio e rispettare meglio il nostro pianeta.

Fabien Marée, Climalife