Numero 3 sul mercato belga della salumeria, la società familiare Detry ha un motto “Essere vicini al prodotto per natura dando priorità al gusto e alla qualità degli ingredienti”. Aubel è il marchio emblematico di questa impresa fondata nel 1963. La qualità, secondo Detry, si basa su buone condizioni di allevamento e di alimentazione, il rispetto dell’animale, la competenza degli uomini, l’ascolto dei consumatori e una gestione fatta di investimenti regolari.
Era arrivato il momento di sostituire l’impianto frigorifero a R-22 del congelatore e del tunnel di congelamento sul loro sito principale di fabbricazione situato a Aubel in Belgio.
Una prima esperienza riuscita per Henkens Frères
Detry si rivolge al suo installatore Henkens Frères, società versatile che offre nella sua regione un’esperienza molto apprezzata nei settori di attività come la refrigerazione, le attrezzature termiche e le caldaie industriali per l’agroalimentare, e gli chiede di creare un impianto a CO2 per essere in linea con i valori forti dell’impresa.
Dopo riflessioni in collaborazione con il suo cliente, Henkens raccomanda una soluzione innovativa e duratura optando per una Centrale Advansor transcritica a CO2 con il termovettore di origine vegetale Greenway® Neo, formulato e distribuito da Climalife, per assicurare lo sbrinamento in sinergia con il recupero di energia per la produzione di acqua calda sanitaria.
Una realizzazione senza fermare la produzione dello stabilimento Detry
La centrale transcritica Advansor della potenza di 180 kW è posizionata al riparo sotto una tettoia. È dotata di un gas cooler con un sistema di regolazione Danfoss a variatore di frequenze per un regime di funzionamento a -38°C / +40°C. Caricata di 250 kg di CO2, la centrale alimenta un congelatore del volume di 4.800 m3 per lo stoccaggio di 500 tonnellate di carne e un tunnel di raffreddamento dotato di tre surgelatori. In totale sono installati 7 evaporatori di marca GÜNTNER. Presentano il vantaggio di avere un doppio circuito uno dei quali dedicato al termovettore Greenway® Neo per lo sbrinamento.
«Oltre al recupero di energia l’interesse di questo impianto consiste nel produrre una massa di Greenway® caldo per sbrinare su richiesta i 7 evaporatori. Due volte in 24 ore si accumula l’energia sufficiente in un serbatoio da 750 L. La CO2 permette facilmente alte temperature e quindi facilita lo stoccaggio di energia utilizzando il Greenway a 50 / 60°C; un sistema di regolazione tramite una valvola a 3 vie ridistribuisce la soluzione Greenway a 25 °C per uno sbrinamento adatto», spiega Joseph Toussaint, Responsabile della manutenzione presso Henkens Frères.
«Il nostro cliente desidera assolutamente un impianto a CO2, e vuole radicarsi in un percorso ambientale. Più in generale, creiamo dei sistemi “Ammoniaca + acqua glicolata” in processo industriale, abbiamo quindi cercato la migliore soluzione per rispondere a queste esigenze ambientali. Seguivamo da vicino da alcuni anni le evoluzioni tecnologiche della CO2 per essere in sintonia con le necessità del cambiamento dei fluidi refrigeranti presso i nostri clienti, addestrando tre dei nostri tecnici all’uso del R-744.»
«Avendo potuto seguire sul mercato alcune esperienze perlomeno delicate; forte della nostra esperienza sullo sbrinamento a gas caldo con l’R-22 e l’NH3 e dello sbrinamento ad acqua calda in recupero di calore, abbiamo alla fine fatto la scelta dello sbrinamento ad acqua con batterie integrate e del Greenway® Neo -55 poiché è l’unico termovettore di origine bio autorizzato per “contatto alimentare” che ha la possibilità di scendere a -50°C con una giusta viscosità. Pensiamo che nelle circostanze presenti lo sbrinamento a gas caldo con la CO2 non fosse appropriato», ricorda Gérard Struvay, Responsabile Refrigerazione.
L’impianto è creato in parallelo al vecchio sistema per non fermare la produzione. In totale sono distribuiti 2.200 litri di Greenway® Neo sull’insieme della rete.