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27.09.2023 Notizia

Data Center: la doppia sfida della transizione digitale e della transizione energetica

Nel 2012 c’erano 500.000 data center nel mondo; oggi sono più di 8 milioni e stanno crescendo in proporzione alla necessità di archiviazione dei dati, così come il loro impatto ambientale.

Mentre il consumo digitale è in aumento da diversi decenni, l’intelligenza artificiale, i social network e il numero di persone che hanno accesso alla tecnologia digitale nei Paesi emergenti stanno moltiplicando le esigenze in modo esponenziale.

Un data center può essere interno a un’azienda, fornire hosting di colocation, ospitare servizi di cloud computing o essere un centro di calcolo intensivo.

Tuttavia, l’archiviazione dei dati occupa spazio, consuma acqua ed energia per far funzionare e raffreddare le macchine e deve garantire sicurezza e affidabilità, basti pensare alle temperature estreme che le macchine possono raggiungere.

Oggi sono responsabili del 3-4% delle emissioni globali di gas serra* e potrebbero raggiungere il 14% entro il 2040. Allo stesso tempo, utilizzano il 3% dell’elettricità mondiale, percentuale che salirà al 10% entro il 2030. L’energia può quindi rappresentare fino al 75% dei costi operativi di un data center**. Alla costruzione dei data center si applicano già normative e standard, come la EN 50600 e la ISO 50001, a cui fa riferimento la direttiva europea sull’efficienza energetica.

Il documento della Commissione Europea “Shaping Europe’s Digital Future” afferma specificamente che i data center devono essere a zero emissioni di carbonio entro il 2030.

Per rendere i data center più ecologici, dobbiamo innanzitutto ottimizzare l’efficienza energetica, fin dalla fase di progettazione.

Se si considera che l’aria condizionata e il raffreddamento rappresentano il 40-50% del consumo energetico di un centro commerciale, il miglioramento è un’area di sviluppo importante. L’impatto può essere ridotto integrandosi negli schemi energetici locali attraverso la fornitura di energia rinnovabile, ad esempio localizzandosi vicino a turbine eoliche, o recuperando il calore e iniettandolo nei sistemi di teleriscaldamento. Tenendo presente questo obiettivo di eco-responsabilità, i DC devono incorporare l’eco-design fin dall’inizio del progetto, diventare più efficienti dal punto di vista energetico e ottimizzare i sistemi di raffreddamento.

Ad oggi, esistono diverse tecnologie di raffreddamento, note come raffreddamento convenzionale, raffreddamento a immersione e raffreddamento su micro chip.

Esistono due tipi di sistemi di raffreddamento convenzionali. Il CRAC (circuito di condizionamento ventilato), particolarmente utile nei Paesi in cui il freddo è naturale, che immette aria fredda dall’esterno mediante ventilatori, e il CRAH, che utilizza un chiller di acqua refrigerata.

Sono possibili innovazioni nel raffreddamento convenzionale, come l’uso del calore residuo. Johnson Control ha recentemente annunciato il lancio di un refrigeratore centrifugo a R-1234ze.

Un altro modo per migliorare l’efficienza energetica è l’utilizzo di fluidi termovettori di origine biologica, come il Greenway® Neo N, che consumano meno energia nella loro produzione rispetto ai prodotti a base fossile. Questo fluido termovettore può essere combinato con la produzione di elettricità verde in collettori solari o impianti geotermici.

Nel raffreddamento a immersione, i server vengono immersi in un bagno con fluidi Novec commercializzati dal gruppo Dehon. ​ Anche gli utenti possono contribuire a ridurre l’impatto ambientale utilizzando quotidianamente la tecnologia digitale in modo più responsabile, come sottolinea AGIT (Alliance Green IT) nelle sue pubblicazioni. Sapevate, ad esempio, che il 4G consuma più energia del WiFi?

Non c’è dubbio che le sfide energetiche che i CC devono affrontare spingeranno l’innovazione e porteranno a una riorganizzazione degli attori di questo mercato.

*Rapporto sul progetto di turno​ (** AGIT- KPI del Data Center).

Lo sapevate?

Climalife offre servizi di consegna e scarico di fluidi termovettori.

Tutte queste soluzioni sono disponibili presso Climalife:

Solstice® ze

Greenway® Neo N

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